Sei hai sofferto dei fastidi alle unghie avrai probabilmente sentito parlare dell’onicectomia, un rimedio molto efficace contro i problemi causati dall’unghia incarnita.
Ma cos’è più nello specifico?
Innanzitutto, se ti stai chiedendo il motivo di un nome così particolare come “onicectomia”, devi sapere che esso deriva dal termine tecnico con il quale si indica il fenomeno dell’unghia incarnita, e cioè onicoriptosi.
Con onicectomia si indica quindi l’intervento chirurgico con il quale viene rimossa, in modo parziale oppure totale, l’unghia incarnita. Come vedremo nel prossimo paragrafo, infatti, non sempre è necessario che la rimozione dell’unghia sia totale, potendosi a seconda dei casi scegliere tra quella parziale e quella totale. Un’ulteriore differenza va poi fatta tra l’onicectomia semplice e quella radicale, le quali, si distinguono a seconda che si scelga di distruggere la matrice dell’unghia oppure di conservarla.
Come funziona
Come dicevamo, l’onicectomia funziona diversamente a seconda che si tratti di radicale oppure semplice.
L’onicectomia semplice è meno invasiva rispetto a quella radicale poiché si limita all’asportazione dell’unghia senza eliminarne la matrice. Il vantaggio è che l’unghia del paziente, con il tempo, ricomincerà a crescere. In questo senso, il proposito è quello di fare ricomparire l’unghia prevenendo che si incarnisca un’altra volta. Lo svantaggio, ovviamente, è che l’unghia potrebbe in alcuni casi tornare ad incarnirsi, con la conseguenza che si dovrà ripetere l’intervento.
L’onicectomia radicale, come intuibile, è un intervento molto più invasivo rispetto al precedente e implica la rimozione sia dell’unghia che della sua matrice. Si tratta di una soluzione definitiva al problema dell’unghia incarnita poiché questa non ricrescerà più.
In entrambi i casi l’intervento può essere parziale oppure totale, cioè il chirurgo rimuoverà solo una parte oppure l’unghia nella sua interezza. L’intervento viene comunque svolto in ogni caso in anestesia locale.
Quando effettuare l’onicectomia
L’onicectomia rappresenta un problema molto fastidioso e, talvolta, anche doloroso, soprattutto quando va a causare un’infiammazione.
È un problema che tende a presentarsi prevalentemente agli angoli dell’alluce, poiché tra le dita dei piedi è quello che tende a subire maggiormente una curvatura anomala del margine dell’unghia, la quale va poi a penetrare nella pelle.
Il modo migliore per prevenire l’onicectomia è sicuramente quello di tagliarsi correttamente le unghie, ma non sempre risulta sufficiente, dovendosi quindi, in molti casi, ricorrere all’intervento chirurgico.
Nel momento in cui si effettua l’onicectomia, la scelta più importante è quella tra onicectomia parziale o totale e onicectomia radicale oppure semplice.
Ovviamente, in tale scelta, il ruolo fondamentale è rivestito dal chirurgo, che ti saprà sicuramente consigliare la soluzione migliore. Come detto, l’onicectomia radicale è più invasiva rispetto a quella semplice, anche dal punto di vista estetico. Se soffri dell’unghia incarnita o se temi che essa si stia generando e ti interessa il parere di un esperto, ti invitiamo a prenotare un appuntamento. Potrai affidarti ad uno specialista competente che ti esporrà la soluzione più adatta per il tuo caso specifico.