Il termine peeling viene dal verbo inglese “to peel” che significa “sbucciare, pelare”.
Questo processo, nel lungo tempo, comporta la rimozione della pelle rovinata e opaca, la quale sarà sostituita da una nuova pelle fresca e giovane.
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Classificazione e Tipi di Peeling Chimico
- Rughe;
- Macchie cutanee;
- Lentiggini;
- Cicatrici acneiche;
- Smagliature;
- Cheratosi;
- Melasma;
- Psoriasi;
- Verruche;
- Acne;
- Rosacea;
- Dermatite seborroica.
Inoltre possono essere classificati in funzione della profondità alla quale vengono eseguiti.
A tal proposito, possiamo distinguere:
PEELING MOLTO SUPERFICIALE
È un peeling chimico che esfolia lo strato più superficiale ed esterno della pelle, il cui impiego è indicato soprattutto per ridurre l’opacità cutanea. Un peeling chimico molto superficiale pertanto svolge un’azione limitata allo strato corneo dell’epidermide.
PEELING SUPERFICIALE
È un peeling chimico che agisce in maniera leggermente più profonda, arrivando fino allo strato basale dell’epidermide, a livello del quale crea una necrosi. È particolarmente indicato in caso di esiti cicatriziali, iperpigmentazioni e rughe superficiali.
PEELING MEDIO
È un peeling chimico che svolge un’azione di media profondità e va ad agire a livello dell’epidermide e del derma papillare, dove crea necrosi e infiammazione. Il suo impiego è indicato per il trattamento di cicatrici da acne e varicella, acne papulo-pustolosa, melasma e rughe di media profondità.
PEELING PROFONDO
È un peeling chimico che raggiunge gli strati più profondi della pelle, arrivando fino al derma reticolare, dove crea necrosi e infiammazione. Il suo utilizzo è particolarmente indicato in caso di rughe e cicatrici particolarmente profonde.
La profondità alla quale viene eseguito il peeling dipende sostanzialmente da tre fattori:
- il tipo di inestetismo o disturbo che si deve trattare,
- il tipo di esfoliante chimico utilizzato
- la concentrazione alla quale si trova
Normalmente, il peeling chimico svolto all’interno dei centri estetici è di tipo molto superficiale.
I peeling più profondi, invece, devono essere eseguiti da personale medico specializzato, poiché richiedono l’impiego di esfolianti chimici particolarmente aggressivi e/o ad elevate concentrazioni.
Come si svolge il peeling chimico
Durante i peeling chimici superficiali:
- il dottore userà uno spazzolino, una garza o una spugnetta per applicare la soluzione chimica prescelta, che tipicamente contiene acido glicolico o acido salicilico. La pelle trattata inizierà a schiarirsi.
- Si può avere una leggera sensazione di prurito durante il trattamento.
- A fine trattamento il dottore applicherà una soluzione per la pulizia della parte interessata.
Durante un peeling chimico superficiale:
- Il dottore userà una soluzione a base di acido tricloroacetico, spesso in combinazione con acido glicolico.
- Potrete servirvi di un ventaglio per raffreddare la pelle e il dottore applicherà anche anche delle garze bagnate.
- Si possono sentire fitte di dolori e bruciori per circa 20 minuti.
Durante un peeling chimico profondo:
- Una soluzione liquida sarà inserita intravena e sarà costantemente monitorato il battito cardiaco del paziente.
- Il dottore applicherà con il cotone acido carbonico e la pelle inizierà a diventare bianca o grigia.
- Per limitare l’esposizione ad acido carbonico il dottore svolgerà l’intero trattamento in sedute di 15 minuti. Ad esempio per un peeling facciale completo saranno necessari 90 minuti.