La rinoplastica (chiamata anche “intervento al naso”) è una procedura chirurgica piuttosto complessa in grado di migliorare la struttura e la forma del naso.
Si tratta di un intervento generalmente indolore, grazie agli anestetici utilizzati.
Alcune persone hanno bisogno di una rinoplastica per motivi di salute interni mentre altre la necessitano per interventi esterni.
Ecco una guida alle differenze fra le due procedure.
La rinoplastica, uno degli interventi chirurgici più comuni fra uomini e donne a cui ci si sottopone fin dall’adolescenza, può essere classificato sia come necessità estetica sia come funzionale, dipende dal perché si svolge e come viene svolta.
In linea generale possiamo dire che chi ha bisogno di un intervento si sottopone alla rinoplastica funzionale, durante la quale un chirurgo lavora per risolvere problemi strutturali all’interno del naso e può dover anche modificare quindi l’aspetto estetico.
Chi invece non ne ha necessariamente bisogno ma si sottopone al trattamento per modificare la forma, la misura e l’apparenza del naso subirà una procedura estetica che si concentra esclusivamente sull’osso esterno.

Cos’è una rinoplastica funzionale?
La rinoplastica funzionale è una procedura medica che si usa per correggere difetti relativi alla respirazione e alla cavità nasale.
Il paziente cerca questo trattamento per migliorare la respirazione.
Chi ad esempio soffre di setto deviato (passaggio nasale stretto o deforme a causa di incidente, trauma o genetica) potrebbe aver bisogno di una settoplastica per raddrizzare o riparare il setto.
Oltre a correggere un setto deviato, la rinoplastica può anche rinforzare le pareti laterali del naso affinché non collassino e ostruiscano l’aria che si inspira.
Per i pazienti affetti da allergie intense o infezioni alla cavità nasale che fanno gonfiare i turbinati (piccole strutture all’interno del naso che puliscono e umidificano l’aria al passaggio) la chirurgia nasale può essere fonte di sollievo.
Vi sono 3 paia di turbinati in ogni narice e, quando i soggetti inferiori si gonfiano possono causate ostruzione nasale e rendere difficoltosa la respirazione.
Per porvi rimedio può essere necessario un intervento chirurgico che migliorerà la respirazione anche se è probabile che i turbinati ricrescano nuovamente nel tempo.
Rinoplastica estetica
La rinoplastica estetica si concentra invece sulla parte esterna del naso visibile a tutti.
Normalmente chi cerca questo tipo di intervento non è soddisfatto della sua apparenza e della forma del naso.
La rinoplastica può essere usata per:
- rimodellare e ridimensionare il naso
- aggiustare la stortura e le asimmetrie
- cambiare la radice o il ponte del naso
- nascondere gobbe o protuberanze
- correggere una punta nasale schiacciata o bulbosa
Le ragioni più comuni che portano un paziente ad un chirurgo plastico normalmente sono:
– gobba o protuberanza evidente sul ponte del naso
– cartilagini della punta del naso prominenti e bulbose da rendere più piccole e triangolari
– naso storto
Quindi le componenti che solitamente un chirurgo altera sono: le ossa del naso e le cartilagini della punta.
La rinoplastica estetica non è una necessità dal punto di vista medico, ma può aiutare ad aumentare la sicurezza in sé stessi e a far sentire i pazienti a loro agio con il proprio corpo.
Le due rinoplastiche a confronto
Sebbene i due tipi di rinoplastica siano diversi hanno una cosa importantissima in comune: migliorano la qualità della vita del paziente, sia a livello estetico che funzionale.
Non tutte le rinoplastiche sono solo funzionali o solo estetiche: spesso il paziente opta per una combinazione fra le due.
In questo il chirurgo può migliorare la vita del paziente su due livelli: con una miglior apparenza fisica e una miglior respirazione.
I tempi di recupero e guarigione dopo una rinoplastica funzionale o estetica sono simili ma con differenze sottili.
Se le ossa nasali devono essere modellate per una procedura estetica, si formeranno dei lividi esterni non presenti invece in caso di chirurgia nasale interna.
Il rigonfiamento del naso, presente in entrambi i trattamenti, si risolve in circa una settimana per tutte e due.
Molte persone possono ritenersi soddisfatte del risultato dopo sei mesi ma in alcuni casi la completa guarigione può impiegare anche un anno.