Labioschisi e labioschisi bilaterale
La labioschisi, nota anche come labbro leporino, è una malformazione al labbro superiore che si manifesta come una separazione del labbro stesso. Proprio il termine labioschisi deriva infatti da “schisi”, che nel linguaggio medico viene utilizzata per riferirsi a una divisione o fessura di un organo anatomico.
Devi anche sapere che essa si può manifestare in forme diverse e di maggiore o minore gravità. Le labbra di chi ne è affetto possono infatti presentare una lieve fessura sulla pelle, nei casi meno gravi, oppure risultare completamente separate, tanto da estendere la divisione sino alla parte inferiore del naso.
Un’ulteriore caratteristica riguarda la distinzione tra bilaterale oppure unilaterale. Nella maggior parte dei casi la labioschisi è unilaterale, manifestandosi dunque come una separazione delle labbra la cui lunghezza, come detto, può giungere fino al naso. Nel caso di bilaterale, invece, le separazioni delle labbra sono due, una nella zona destra della bocca e l’altra in quella sinistra.
La labioschisi è una malformazione che si presenta sin dal momento della nascita e la frequenza con la quale viene riscontrata nei neonati è di circa 1 caso su 1000. Considerata la sua diffusione tra la popolazione, nel corso degli anni si è consolidata una metodologia di trattamento che inizia con una diagnosi prenatale o al momento della nascita e che fa ricorso ad un apposito intervento chirurgico.
Come diagnosticare e curare la labioschisi
La labioschisi si manifesta sin dalla nascita del neonato, pertanto i medici hanno la possibilità di diagnosticare immediatamente la presenza di questa malformazione alle labbra.
Poiché il trattamento per la cura della labioschisi prevede un intervento chirurgico ricostruttivo, nella maggior parte dei casi si opta per la sua effettuazione durante i primi sei mesi di vita del bambino. Svolgere l’intervento in età prematura permette di ridurre al minimo la probabilità dell’insorgere di problematiche di carattere estetico.
L’intervento chirurgico viene effettuato in anestesia totale e ad occuparsene sono degli specialisti del settore, cioè il chirurgo estetico e il chirurgo maxillo-facciale. In molti casi l’intervento viene svolto in una sola volta ma possono verificarsi anche delle situazioni, nei casi più gravi, in cui è necessario un secondo intervento a qualche settimana di distanza dal precedente.
Labioschisi e trattamenti successivi all’intervento
Successivamente all’intervento è necessario prestare attenzione ai movimenti del bambino, il quale deve evitare il più possibile di sfregarsi il labbro causando la rottura dei punti di sutura.
La cicatrizzazione è abbastanza rapida. Deve essere favorita consumando alimenti morbidi o liquidi, in modo tale da sforzare il labbro il meno possibile.
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